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04/25/2017 by Alessio Farina Leave a Comment

Grace VanderWaal: il successo della prima volta

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Quello che vedete il video della ormai famosissima Grace VanderWaal. Questa è la sua prima audizione ad America’s Got Talent. La si vede chiaramente emozionata, ancora con il numero di serie attaccato sulla maglia.

Grace VanderWaal e America’s Got Talent 

Una breve premessa sui talent show. La formula attrae tutti, compreso me. Anche un film porno però attrae tutti, ma ciò non lo rende un buon prodotto cinematografico (non sempre almeno).

Il programma mi pare l’espressione migliore della nostra società. Ti da poco tempo, ti giudica dalle apparenze, ti apprezza o distrugge sulla base dell’arbitrio dei tuoi “giudici”, ma sopratutto si dimentica abbastanza in fretta di te.

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Ad ogni modo non è dei talent show che vorrei parlarvi, né forse della stessa Grace VanderWaal. Quella che ascoltate è una canzoncina. E’ un autentico tormentone, di quelli che ci si rimpinza le orecchie fino a vomitarla dalla bocca per l’indigestione. Tuttavia c’è qualcosa in questa esibizione che emoziona, nella sua voce, nel suo modo di porsi e persino nell’espressione del suo viso. Ho riascoltato nelle mie ricerche questa canzone. Ho ascoltato il video ufficiale, le altre esibizioni, ma nulla della canzone mi attrae. Credevo fosse il testo, ma neanche quello è granché come potrete notare voi stessi.

 

I don’t play by the rules of the gameGrace VanderWall

La magia della prima volta

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Quello che trasmette forza alla canzone secondo me è piuttosto il fatto che sia la prima volta. Grace VanderWaal non sa ancora niente di lei. Non sa nemmeno il suo nome, come continua a ripetere ai suoi giudici. Ci ha già detto che crede nei miracoli. Ce lo dice con un filo di voce. Con un filo di voce comincia la canzone. C’è persino un momento nel quale si ferma a sorridere. Lì ha capito credo cosa stesse per succedere. E poi è tutto un crescendo, un accelerare e rallentare. Tutto è in armonia, tra gli sguardi stupiti della giuria e fino all‘applauso finale, con quell’ultimo colpo di chitarra che chiude di netto l’esibizione. Pare un fendente con il quale taglia di netto con tutto quello che lei era stato prima.

Dalla ragazza anonima alla Star

Per Grace VanderWaal niente sarà più come prima, mi pare evidente. Questa era l’emozione che si sentiva nella sua voce. Proprio mentre cantava, istante dopo instante, parola dopo parola, le cose stavano cambiando davanti ai suoi occhi. Mentre cantava quella massa indistinta di persone giudicanti si andava trasformando nel suo pubblico.

Risalirà altre volte in quello stesso palcoscenico. Risalirà chissà quante volte su un palco. Nessuna di quelle volte sarà più la stessa e la magia di quel momento non tornerà mai più. La sua voce non potrà mai più trasmettere quello che lei stessa definisce un “miracolo”: il prodigio di quella trasformazione.

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Cosa è in gioco quando è in gioco tutto?

La piccola Grace VanderWaal s’è trovata catapultata dall’anonimato più assoluto alla massima notorietà nel regno occidentale. “Ha colto al volo un’opportunità, di quelle che capita una volta sola nella vita”! Mi direte. Io non credo troppo a questa cosa. Personalmente non ho mai creduto che le cose vadano così. Voglio dire, non credo affatto che le occasioni si presentino una volta sola. Credo piuttosto che rarissime volte sappiamo metterci in sintonia con il mondo esterno. Sappiamo leggere gli eventi che accadono, interpretarli e seguirne il ritmo come fa la piccola Grace nella sua esibizione?

 Non è tanto una questione di perdere treni come si suol dire. Capisco l’inefficienza delle Ferrovie dello Stato, ma se i treni passassero una volta sola, nessuno di noi credo partirebbe mai. Le occasioni di presentano e ripresentano. Le ragioni per le quali non sappiamo coglierle la prima volta, probabilmente sono le stesse per le quali non le cogliamo neanche tutte le altre.

A rendere speciale la canzone è il fatto che da quella canzone dipendesse tutto. Potrei dirvi che dovremmo vivere ogni istante della nostra vita a quel modo, ma vi direi una bugia.

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