Cara Carmen
Carmen mi hai fatto un sacco di domande e non ho capito perché la risposta la vuoi da me, però decido di risponderti e di farlo a modo mio. L’uomo è un animale finito ed è incapace per sua natura di donarsi completamente. Le relazioni lo legano e lo vincolano ad un interesse che è sempre, dal lato suo, quello di essere confermato dagli altri. Ognuno a modo suo, ognuno con quel pizzico di cattiveria che serve.
Poi ti dico però che esiste il Bene e il Male e che nonostante siamo tutti uguali le scelte che facciamo sono diverse. Chi si dona ha bisogno di un Dio che compia in lui quell’atto. Ecco perché sono profondamente convinto che la missione comporti la fede e che la fede abbia bisogno di un Dio. Detto questo se mi chiedi perché io lo faccio, ti rispondo per me stesso. L’ho sempre fatto per me stesso.
Il simile conosce il simile
È veramente l’amore che ci spinge a fare ogni cosa?
Si. C’era Freud che diceva che ogni patologia è una storia d’amore. Tutto avviene per amore ed è un peccato che la gente spesso non sappia cosa vuol dire amare. L’amore è un esercizio, è prima di tutto un’educazione all’altro, una predisposizione all’accoglienza. Diventa un sentimento. Aiutare l’altro è un gesto d’amore. Ma nessuno ha mai detto che quest’amore sia amore per l’altro. È sempre amor proprio infondo. E’ sempre egoismo ma che vuoi che me ne importi. Rispetto alle mille forme di auto-celebrazione, all’arroganza del più forte, alla prudery dell’uomo che ce l’ha fatta è comunque da preferire.
Modi diversi di pensare possono giustificare mondi diversi da noi?
Però credo anche ci siano cose profondamente immorali e a volte l’immoralità si nasconde nei gesti più banali. Noi sappiamo vedere solo i casi più eclatanti di violenza, ma c’è una violenza nelle parole tutta particolare. Tante sono le cose che ci hanno ferito anche al di là nella nostra consapevolezza. In conclusione l’immoralità è molto più difficile da riconoscere di quanto non si creda. La verità è che chi ha gli occhi per vedere non può tornare indietro, non può voltare le spalle… Questa sarebbe la più grande delle immoralità.
Se non ci sono coscienze da smuovere? Carmen chi ha parlato di smuovere le coscienze?
Ci vorrebbe una rivoluzione globale per andare a cambiare realmente la vita anche di uno solo di loro. Ma le rivoluzioni hanno fallito e l’uomo resta la merda che era. E’ vera una cosa però, anche nella miseria esiste la scelta e alla tornata dei conti è l’individuo che sceglie. Può farlo però perché come ti dicevo prima esiste il bene o il male, il giusto e l’ingiusto.
Cosa fare per questi bambini?
Dare senza aspettarsi in cambio
Questo ragionamento Carmen rischierebbe di farci assestare su una cosa minuscola, di farci sentire troppo appagati. Tentare di vedere se sono cambiati non è ricevere. Anche se abbiamo bisogno per non sentirci noi frustrati di vedere dei risultati, analizzare le cose realisticamente serve solo a capire cosa concretamente si potrebbe fare di più. Presente passato e futuro sono legati tra loro. La nostra sarebbe una vita senza memoria e senza progetto se non lo facessimo. L’unico modo per imparare dalle esperienze è rapportare il proprio presente indietro e avanti.
- Chi crede veramente in ciò che si fa?
- Coraggio di mostrare le ferite perché ci riescono solo i bambini?
- No non diamo una via d’uscita?
Ad alcune domande non so ancora dare una risposta convincete.