THO-RADIA: Metodo scientifico per la bellezza

THO-RADIA: La morte ti fa bella

Se si passasse con un contatore Geiger sopra una tomba di una delle “donne radioattive”, i livelli di radiazione sarebbero ancora così alti che farebbero saltare gli aghi sulla scala, a quasi 90 anni dalla sepoltura. I beni commerciali a base di radio erano diventati la norma, dai dentifrici alla lana per neonati, dai giocattoli per i bambini all’acqua potabile. Leader nel settore dei prodotti cosmetici era allora la Tho-Radia: “metodo scientifico per la bellezza” era il suo spot.

 
La scienza non ha nulla ha che fare con la verità, almeno da Cartesio in poi. E’ piuttosto un metodo che può è essere più o meno efficace, ma che trae beneficio dal dissenso. Quello che è certamente vero tuttavia è che NESSUN modello scientifico o teoria è stato MAI dominante per sempre. Viene piuttosto sempre superato da nuove teorie capaci di includere le vecchie, ma spiegare molte più cose (fisica tolemaica vs. fisica newtoniana vs. fisica quantistica). La scienza non ha nulla a che vedere con la verità, perché NON è fede. E’ piuttosto alla continua ricerca di evidenze che possano corroborare certe posizioni. Esistono mille teorie epistemiologiche. Personalmente quella che mi convince di più è quella di Peirce, il quale sostiene che la validità di una teoria si fonda sul consenso che ne riceve da parte delle comunità scientifica in quel dato momento (lui crede anche che nel lungo periodo, questo consenso diventerebbe definitivo, ma questa è un’altra storia).

Le teorie dominanti e le visioni alternative: l’esempio di Thoradia

 
Intendiamoci le teorie dominanti hanno per ovvie ragioni le maggiori probabilità di essere le più attendibili, date le evidenze sino ad allora disponibili, ma questo come mostro nell’esempio di sotto non sempre equivale a dire che siano anche le migliori. Questo perché la scienza resta fatta di uomini, che come tali vivono le suggestioni e le mode del momento. A me personalmente la locandina che più compisce è quella dove si trova scritto “metodo scientifico per la bellezza”.
 
Se allora ci si fosse limitati a definire “negazionisti” i “no-radio”, ovvero tutti gli oppositori della Thordia, che a vario titolo semplicemente dissentivano dalla posizione ufficiale, la scienza non ne avrebbe di certo tratto giovamento, perché la crescita e l’evoluzione si basa su questo continuo conflitto competitivo tra diversi punti di vista, di cui uno necessariamente deve essere dominante e l’altro marginale (fino ad allora).
 
Attenzione il fatto che la scienza non abbia come obiettivo il vero non vuol dire che sia inutile, anzi è piuttosto il contrario. La sua forza consiste proprio nella sua capacità di accogliere obiezioni, rivedere i proprio punti di vista e imparare dagli errori per così dire. La scienza però è UMILE e sempre aperta al confronto.

Il conflitto è la mediazione del dissenso è l’ultimo appiglio alla realtà

 
Dal mio punto di vista è sempre meglio leggere qualche castroneria, alla quale posso sempre replicare come posso e dove posso, che zittire il dissenso, anche quando le posizioni che leggono mi appaiono assurde e paradossali. E’ ovvio che l’opinione del dotto non può avere lo stesso peso di quelle del profano, come è evidente che questa differenza salterà subito all’occhio ascoltando gli uni e gli altri. Questo tuttavia non vuol dire che il non esperto non abbia diritto ad una sua opinione o che questa debba essere censurata perché non conforme alla linea dominante (che nel frattempo viene ascoltata e difesa in ogni dove). E’ una questione di “democrazia”? Probabilmente. La democrazia dal mio punto di vista tuttavia non è un valore in sé, ma semplicemente lo strumento di governo più efficace in termini di risultati.
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