La Teoria dell’agire comunicativo cambia scuola di Francoforte
Habermas ha vissuto fino al conseguimento del diploma di maturità a Gummersbach, dove suo padre Ernst dirigeva la sede locale della Camera di Commercio e dell’Industria di Colonia. Ha studiato a Gottinga (1949/50), Zurigo (1950/51) e Bonn (1951-54) dove nel 1954 si laurea con una tesi dal titolo: “L’Assoluto e la storia. Sull’ambivalenza nel pensiero di Schelling” (Das Absolute und die Geschichte. Von der Zwiespältigkeit in Schellings Denken).
Ottiene l’abilitazione nel 1961 a Marburgo con lo scritto ‘Mutamenti di struttura dell’opinione pubblica. Ricerche su una categoria della società civile’ (Strukturwandel der Öffentlichkeit. Untersuchungen zu einer Kategorie der bürgerlichen Gesellschaft), pubblicato successivamente in Italia come ‘Storia e critica dell’opinione pubblica’. Da quel momento inizia una straordinaria carriera come professore di filosofia all’Università di Heidelberg, dove insegna fino al 1964. Come suoi maestri Habermas indica Erich Rothacker, Oskar Becker, Nicolai Hartmann, Wilhelm Keller, Theodor Litt, Johannes Thyssen e Hermann Wein.
Dal 1964 al 1971 Habermas è stato professore di filosofia e sociologia alla Goethe-Universität di Francoforte. Nel 1971 si trasferisce a Starnberg nei pressi di Monaco, dove insieme a Carl Friedrich von Weizsäcker guida il “Max-Planck-Institut per la ricerca delle condizioni vitali del mondo tecnico scientifico”. Nel 1981 pubblica il suo lavoro più importante, Teoria dell’agire comunicativo (Theorie des kommunikativen Handelns, vol. 1: Handlungsrationalität und gesellschaftliche Rationalisierung, vol. 2: Zur Kritik der funktionalistischen Vernunft), nel quale si confronta con George Herbert Mead, Max Weber, Émile Durkheim e Talcott Parsons.
Nel 1983 torna a Francoforte dove gli viene assegnata la cattedra di filosofia con specializzazione in filosofia sociale e filosofia della storia e nel 1994 viene nominato Professore Emerito. Dal 1983 Habermas è curatore della rivista mensile di scienze politiche “Blätter für deutsche und internationale Politik”. Nel 2001 è stato insignito del premio per la pace delle “Librerie Tedesche”, nel 2003 gli è stato consegnato il “Premio Principe delle Asturie”, nel 2004 riceve il “Premio Kyoto” per la carriera, uno dei riconoscimenti attuali più significativi per la cultura e la scienza.
Habermas appartiene alla seconda generazione della “Scuola di Francoforte” (Teoria critica neomarxista e dialettica). La sua opera principale è la Teoria dell’agire comunicativo nella quale elabora il concetto di una comunicazione libera da rapporti di potere. I critici accusano Habermas di aver fatto della Teoria Critica, che aveva inizialmente come obiettivo la critica radicale dei rapporti di potere, una teoria apertamente a giustificazione dello stato.
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