Il colore del cielo: a Tamara

A volte capita di ascoltare il silenzio, come succedesse per caso, come rapito dalla notte, come sospeso ad un filo, come fosse solo che resti ad aspettare.

Succede  solo per un minuto e poi resti ad ascoltare, succede per la vita e resti a pensare. Il tuo cielo perde colore e tu non puoi farci niente, solo restare finché per qualche ragione torni a colorare.

Il colore del cielo

Cosa conserva la tua luce candida adesso che fremi per l’ansia del mancato ritorno? Cosa ricordi di quell’addio? Dentro come una luce profonda  sento che manchi. Sto sottoterra come le tue piantine di basilico. Aspetto al buio e in quel terriccio che odora di caffè.

Non mi hai mai risposto, di che colore é il tuo cielo?

Come fanno le nuvole ad aspettare che tu ti decida a colorare? Sai che senza non sanno volare? Devi ancora per molto camminare? Non sei stanca di questa terra?

Perché non scommetti sul tuo futuro, perché non ti stacchi dal filo che per te ha segnato il tuo destino, perché non rischi e ancora ti lasci consolare? Non sei stanca di quel senso di vuoto delle cose che stanno senza il loro cielo. Non hai ancora imparato a dormire? Perché non lasci aperta la tua porta ancora socchiusa?

Ti manca il coraggio per saltare. Ti manca la capacità di essere assolutamente indifferente al tuo dolore. Perché non salti e solo ancor m’attendi, c’aspetti ch’io ti spinga? Sai cos’e la scelta e sai quanto costa poterla fare?

Allora dimmi di che colore é il tuo cielo?

Vuoi forse che  sia io a prestartene qualcuno? Cosa perde la tua anima, che più nulla ti interessa. Ti senti in diritto o in dovere? Vuoi essere o avere? Vuoi aspettare. Ancora? Che forse non sai già la risposta? Ma certo che già lo sai. Da quanto lo sai? Sai cosa significa amare? Perché ancora esisti cosa ti trattiene?

Vuoi dirmi che non sai riconoscere la parola amore. Tu sai cosa sta pronunciando? Distingui le parole? E quanto menti  a te stessa ogni volta che fai finta  di capire?

Allora dimmi di che colore é il tuo cielo?

Forse non rispondi perché non né hai mai avuto uno o se lo hai avuto lo hai perso così presto da non ricordarne il  colore. Sai ancora giocare? E se ti dico amore cosa rispondi. Sai ancora sognare e se ti dico gioia tu cosa senti? Sai ancora sperare? E se ti dico libertà, il tuo spirito vibra ancora?

Adesso è giunto il momento, sai darmi una risposta?

Pensa un colore pensa il più bello, impara a sognare, impara a vedere le cose per come non sono, per come non sono mai state, per come non saranno mai. La fantasia dice più verità, delle mille bugie che ti circondano. Perché non impari ad ascoltarla, perché  non sogni? Allora, con un filo di voce e per  l’ultima, di che colore é il tuo cielo?

Conosci il valore delle cose profonde? Certo che non le conosci, perché altrimenti ti vedresti eccezionalmente bella. Conosci la delicatezza delle rose d’inverno e il profumo dei baci quando ancora non sono arrivati?

Sai cosa vuol dire bello? Certo che non lo sai. non parleresti così se sapessi come si sbarazza di qualunque dubbio il tuo sguardo. Forse anche tu stai con me in quel vaso e aspetti solo di germogliare. Vorrà dire che spetteremo insieme.

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