Nessuno avrebbe riportato quel momento e lo sapevamo mentre lo provavamo, non io sulle labbra di qualcun altra, non le sue quando di lì a breve si sarebbero rivolete altrove.
Non avevamo che diciassette anni mentre rincorrevamo le ore che ci avrebbero fatto diventare grandi, Non eravamo pronti, inconsapevoli, arrangiati ai nostri conflitti eterni. Nessuno ci avrebbe rimessi lì, nemmeno noi stessi qualche tempo dopo, non eravamo noi ad avere quel potere. Quelle forze piuttosto ci divoravano dentro ed erano loro ad aver preso completo possesso di noi. Sembravamo agiti e tuttavia riflettevamo. Fini presto quel momento, come finiscono gli acquazzoni estivi, come divorano le fiamme degli abissi più intimi la carta del destino ove era scritto il nostro amore.
I ricordi restano nel cuore
A nulla valse ritentare, andare avanti e ritornare. Come il vortice dentro l’imbuto poco per volta e senza nemmeno accorgercene ci avvitavano, il nostro avanzare era un precipitare per poi finire.
Sono veri amori quelli che si portano via tutto lasciando un vuoto incalcolabile dopo? Sono emozioni importanti quelle che ti smarriscono nelle profondità angoscianti del tuo io? Non lo so. Resta il fatto che succede una volta sola, una nella vita e poi non torna più.