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Nella ricetta io però ho utilizzato una Percisacchi integrale, non ho quindi ecceduto con la farina di canapa. Questo perché si tratta comunque di una farina, la Perciasacchi, che ha già un suo carattere e una sua struttura aromatica.
PANE CON FARINA DI CANAPA E PERCIASACCHI
INGREDIENTI
- 950 gr. Farina di Perciasacchi integrale
- 50 gr. Farina di Canapa
- 150 gr. Pasta madre
- 150 ml di acqua fermentata al peperoncino
- 500 ml di acqua + 150 ml
- 10 gr sale
- 30 gr. olio EVO
L’acqua fermentata è stata ottenuta lasciando a fermentare in un contenitore chiuso ermeticamente 1 parte di peperoncini biologici, tre di acqua. Lo zucchero da aggiungere è di 25 gr. per litro di acqua. Il composto dovrà riposare a 29 gradi e potrà essere utilizzato quando il Ph è sceso a 4.
PROCEDIMENTO per il pane con farina di canapa
- Personalmente parto sempre dall’acqua alla napoletana, dove sciolgo il lievito madre facendolo spumare o con un frustino o con il montapanna se si impasta mano.
- Sono partito da 650 ml di parte liquida, considerando che si tratta di una farina integrale questa è infatti la dose minima per rendere l’impasto lavorabile.
Leggi qui se vuoi approfondire l’argomento dell’acqua fermentata =>
- Ho poi inserito la farina e aggiunto acqua poco per volta, lavorando con la foglia in planetaria. Occorre mandare a tutta velocità per non più di un minuto, fermarsi ribaltare l’impasto con la spatola e riprendere. Quando l’impasto acquista compattezza occorre aggiungere il sale e l’olio che a questo punto della lavorazione vi aiuteranno a consolidare la maglia e tecnicamente chiudere la fare si impastamento.
- Dopo aver chiuso l’impasto ho fatto un solo giro di pieghe, perché comunque la maglia sembrava robusta e l’impasto in tenuta.
- Ho quindi diviso gli impasti immediatamente in pezzature da 600 gr. ciascuna riposto in dei contenitori trasparenti
- L’impasto a destra è stato tolto dal contenitore per la formatura dopo appena due ore, quando sono iniziati i primi segni di fermentazione (microbollicine), il secondo (a sx) invece l’ho portato ad una volta e mezzo l’aumento di volume.
- Una volta riposto nel cesto il pane con la puntata più corta è rimasto un’ora in più e tutto a temperatura ambiente, l’altro invece s’è fatto l’ultima ora in frigo perché stava correndo troppo. Probabilmente il pane in generale avrebbe tenuto qualche oretta in più, ma nel complesso il risultato è eccezionale.
- La cottura è avvenuta su pietra refrattaria e forno domestico a 270 gradi. La pietra refrattaria va posta sul fondo e occorre spruzzare le pareti con dell’acqua ogni dieci minuti circa per i primi venti minuti. Il pane terminata la fase di espansione potrà essere spostato nella parte mediana del forno dove completerà la cottura a 200 gradi per altri venti minuti e l’asciugatura se volete la crosta asciutta per altri venti minuti circa a 180 gradi
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