Kebab fatto in casa: ricetta e consigli

Le origini del Döner Kebab

Come sapete il Kebab è un tipico piatto arabo che letteralmente significa carne arrostita. Rimanda alla tradizione che voleva i tocchi di carne trafitti nella spada e cotti nel braciere. Il piatto viene presto reinterpretato per essere adattato alle esigenze occidentali. In particolare in Germania, dove è consistente la presenza di Turchi, viene escogitata l’idea di preparare tocchi di carne aromatizzata e lasciarla roteare verticalmente in una fonte di calore. Nasce così il Döner Kebab (Döner in turco significa “roteare”).  Il piatto spopola nel Nord Europa, anche se è ormai discretamente diffuso praticamente in ogni città. La carne è di solito una trita aromatizzata, mentre in alcuni casi, si tratta proprio di fette di carne una sopra l’altra. In genere si usa il tacchino o il montone, ma è possibile usare  anche il pollo. Il panino poi è accompagnato con insalata mista e salsa yogurt e salsa piccante all’aglio.

Il pane del Kebab fatto in casa

Il piatto è semplicissimo da riprodurre in casa, con il vantaggio di poter selezionare da voi gli ingredienti.

Al pane e alla panificazione in generale ho dedicato un sezione a parte.

Se volete avere informazioni su come preparare il pane leggete qui=>>

Il mio consiglio è di utilizzare l’impasto della pizza per fare un pane pizza. Il classico panino del kebab ha infatti una cottura veloce in forno a di schiacciata. Se non avete dimestichezza con la panificazione potrete utilizzare anche le rosette o i classici hamburger. Abbiate solo premura di non scegliere panini troppo larghi, perché andranno riempiti e il rischio è che risultino veramente abbondanti.

La carne del Kebab

La carne del kebab è in realtà una macina di carni e aromi che vengono poi compattati. Non avete quindi normalmente nessuna garanzia sulla qualità di ciò che state mangiando. Ciò che viene macinato e per di più aromatizzato con spezie molto coprenti potrebbe essere lo scarto della macelleria. Fare da voi la carne è quindi quanto mai utile e niente affatto difficile. La carne migliore tra quelle provate è senza dubbio l‘arrosto di tacchino. Vi serve quindi la parte grassa dell’animale. Questa rilascia la giusta quantità di grasso in cottura e resta tenera anche se stracotta. E’ quindi da preferire al petto di tacchino. Potrete però utilizzare le carni che più vi aggradano quindi anche pollo, cinghiale o maiale. Da evitare sono le carni di manzo, troppo asciutte. Hanno poi un sapore che mal si abbina al mix aromatico tipico del kebab.

Per insaporire la carne del vostro kebab protrete preparare un marinatura di olio e curry, cui aggiungere paprika dolce e cumino a vostro gusto. Lascerete la carne a marinare tutta la notte. In alternativa potrete spezziare la carne direttamente in padella, premurandovi però di in oliare bene, oppure di aggiungere gli aromi solo dopo che la carne avrà tirato fuori i suoi succhi.

Una volta aromatizzata la carne va solo stracotta in padella. Il buono del kebab è infatti la carne abbrustolita. L’effetto lo otterrete tagliando la carne a striscette molto piccole da abrustolire direttamente in padella. Per questo è importante che la carne scelta si grassa.

La salsa yogurt

Per la salsa yogurt avete due strade. Potrete mischiare allo yogurt classico della maionese. Otterrete così una sala molto cremosa e francamente più gustosa oppure utilizzare lo yogurt greco. Nel primo caso aggiungerete al composto (1/3 di maionese e 2/3 yogurt bianco) aceto di mele e zucchero. Di aceto ne serve veramente poco due cucchiai su 500 gr. di prodotto finale. Lo zucchero va aggiunto solo se lo yougurt non è già zuccherato di suo. Se il composto dovesse risultare troppo dolce dovrete correggere con un po’ di sale.

Una versione light è invece la salsa alla greca. Si tratta di utilizzare lo yogurt greco di suo più asciutto e anche in questo caso correggerlo un attimino con un po’ di zucchero. L’aceto potrete anche non metterlo visto che lo yougurt d solo è già abbastanza acido. In questo caso è meglio aggiungere erba cipollina tagliata finemente.

Una versione vegana infine prevede una mistura di latte vegetale, olio, aceto e lecitina di soia da fruttale per ottenere una maionese vegana.

La salsa piccante

Si tratta o di un pesto di peperoncino per i più temerari, cui viene aggiunto aglio oppure di Ketchup fatto in casa. In questo caso frullerete pomodoro, ceto, aglio e cipolla con la quantità di peperoncino che più vi aggrada.

 Le verdure

Per le verdure avete anche in questo caso due strade. O preparate il classico mix di verdure a crudo, che vi serve per alleggerire un piatto comunque grasso, oppure, grigliate delle verdure voi a vostra scelta. Qui proprio non avete limiti alla vostra fantasia. Carote, insalata, cetrioli, pomodori sono solo gli ingredienti più comuni. Nel caso utilizzate ortaggi saltati in padella fenomenale è il cavolo cappuccio tagliato finemente e saltato in padella con un po’ d’olio, come anche la patata stracotta al forno e i friarielli.

Il piatto finale

Bene non vi resta che assemblare il panino. Ricordatevi che il panino non va tagliato a metà, ma inciso nel mezzo in modo che le due metà restino attaccate tra loro. Se utilizzate la focaccia dentro il pane sarà quasi vuoto e quindi perfetto da riempire altrimenti togliete la mollica all’interno. Io metto sul fondo sempre un po’ di parmigiano per insaporire ma questo è opzionale. Mettete le verdure, uno strato di salsa allo yogurt, poi la carne e infine un’altro strato di salsa yogurt a chiudere il panino e un po’ di salsa piccante.

Se optate per la piadina, molto più comoda da mangiare, allora dovrete prima riscaldarla un’attimino in padella poi poggiarla su un foglio di alluminio. Poi condite rispettando la stessa identica sequenza e infine accartocciare il tutto aiutandosi con il foglio d’alluminio. Verrà fuori un tubo che potrete fin di cuocere in padella e per poi servire in un  piatto tagliato a metà.

Il piatto è veramente facile da preparare. Ovviamente sta a voi scegliere quanti e quali ingredienti prepararvi da soli o se limitarvi ad assemblare il tutto.

Bene eccoci giunti alla fine. Se l’articolo vi è piaciuto non dimenticatevi di condividerlo su facebook. Potrete inoltre contattarmi nel mio profilo per farmi domande  leggere altre ricette o anche qui tramite i commenti.

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Buon appetito! 🙂

 

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