Crea sito
    • Tutorial WordPress
    • Forum di supporto
    • Feedback
  • Accedi
  • Registrati
  • AMP
    • Visualizza la versione AMP
  • Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer

Il barattolo delle idee

Pane e Filosofia

  • Chi sono
    • Chi sono
    • Lettere
    • Poesie
      • Rime e Congiuntivi
      • Corpo Libero
      • Dall’amore
      • All’amore
      • Della rabbia
      • Ricomporsi
    • Disegni
      • A Francoforte
      • Gli inizi
      • Il bianco
      • Il nero
      • A colori
      • La Profondità
      • I grandi
      • Gli studi
      • Ritorno
      • Cammino
  • Filosofia
    • Appunti
      • Chi ha paura di?
      • Testi
      • Traduzioni
    • Gli spilli
      • Filosofia Pre-socratica
      • Filosofia antica
      • Filosofia medievale
      • Filosofia moderna
      • Filosofia post hegeliana
    • Riflessioni
      • Passioni dell’anima
      • La presenza erotica
      • La filosofia oggi
      • Riflessioni sull’esistenza
  • GRANI ANTICHI & PASTA MADRE
    • GUIDA COMPLETA
    • FARE IL LIEVITO MADRE
    • PANIFICARE CON I GRANI ANTICHI
      • GLOSSARIO
      • ARTICOLI
    • RICETTE PER GRANI ANTICHI
      • RICETTA BASE
      • LE ALTRE RICETTE
      • RICETTARIO DEGLI UTENTI
    • VIDEO TUTORIAL FACEBOOK
    • YOUTUBE

10/02/2016 by Alessio Farina Leave a Comment

Acqua e sale nell’impasto: Pizza napoletana. ricetta

Spread the love

 L’acqua e il sale, sono ingredienti preziosi.

L’acqua e il sale sono due ingredienti spesso sottovalutati nelle ricette su cui tuttavia conviene spendere due paroline.

Abbiamo già detto parlando delle farine, che la quantità d’acqua dipende dalla forza delle stesse e che non è perciò possibile indicare ricette standard. Occorre impastare finché l’impasto non è incordato. Questo però non è sufficiente. A seconda delle lavorazioni potremmo avere un impasto più o meno asciutto. L’idratazione dell’impasto (quantità percentuale d’acqua rispetto alla farina) fa perciò dal 50 % fino anche al 100%. Più acqua si aggiunge più soffice e arieggiato verrà l’impasto. Farine robuste per consistenza (la classica integrale), prendo più acqua per la presenza delle fibre. L’impasto napoletano ha un idratazione tra il 58% e 60% (a seconda delle farine. Ultimamente anche sotto l’influsso dei pizzaiolo romani è abitudine rivolgersi a farine forti (320-350W) ed aumentare l’idratazione anche fino all’80%.

L’acqua è in effetti il secondo degli ingredienti di un impasto.

E’ dal suo incontro con la farina che nasce la pizza! Lasciate perdere le ricette che vi consigliano di riscaldarla un pochetto per attivare il lievito. Il lievito non ha bisogno di nessuna riscaldamento. L’energia meccanica porterà a scaldare l’impasto al punto tale che nei periodi estivi conviene piuttosto raffreddarla. Mentre le basse temperature infatti non uccidono i batteri del lievito ma al più ne rallentano la riproduzione, le alte temperature uccidono parte delle colonie e accelerano il processo di lievitazione.

Il lievito non ha nessun bisogno di essere attivato dallo zucchero. Quest’ultimo, per chi lo usa, serve semmai a facilitare la doratura del cornicione in cottura. Lo zucchero presente nell’impasto alle alte temperature infatti caramellizza, donando al cornicione il suo classico colore.  non se si fa lievitare il panetto quanto dovrebbe. La lavorazione surriscalda già abbastanza l’impasto, tant’è che d’estate conviene raffreddare l’acqua. I batteri poi sono duri a morire, popolano il nostro ambiente, figuriamoci se si fanno problemi per un po’ di freddo in più, non muoiono neanche se li metti nel surgelatore. Le alte temperature al contrario possono decimare la vostra colonia con il risultato di ottenere un impasto meno lievitato.

L’acqua è preferibile usare quella in bottiglia. Non conoscendo al composizione della vostra acqua di casa è preferibile non utilizzarla, ovvero, lasciarla riposare un po’ prima di usarla. Contiene piccole quantità di cloro, che non fanno bene ai batteri, ma che volatilizzano in aria ambiente.

Discorso a parte merita invece il sale

Innanzitutto occhio alle quantità 30 g per 1 kg sono veramente tanti. Se poi mettete il sale anche nel pomodoro e magari ci schiaffate su un bel po’ di prosciutto crudo o cotto che sia, la pizza da sola sfora il limite massimo giornaliero di assunzione di sodio (6 g). Il sale è meglio scioglierlo nell’acqua o comunque aggiungerlo in un secondo momento quando il lievito ha già attecchito ed è preferibile sempre evitare di metterlo direttamente, senza averlo cioè prima sciolto. E’ un antisettico che potrebbe danneggiare la qualità della lievitazione, maneggiatelo con cura, sopratutto se usate il lievito madre.

 

More from my site

  •  La “Verace”, pizza napoletana
  •  Pane fatto in casa: croce o delizia per il palato?
  •  Stesura, condimenti e cottura: gli ultimi tocchi
  •  Metodi di lievitazione: Lievito Madre, Pasta di riporto, Biga, Poolish.
  •  Tempo di lievitazione: l’ingrediente segreto
  •  Lievito madre non raddoppia: Come gestire la panificazione?

Condividi:

  • Condivisione
  • Stampa
  • E-mail
  • Facebook
  • LinkedIn
  • Skype
  • Twitter
  • WhatsApp

Correlati

Filed Under: ricette Tagged With: acqua, appretto, biga, condimenti, cottura, farina, Farina 00, farina integrale, forno al legna, forno elettrico, forno professionale, forza della farina, g3ferrai forno a gas, il lievito, impasto, impasto con farine integrali, impasto napoletano, In cucina, lievitazione, lievitazione naturale, lievito di birra secco, lievito madre, lievito madre secco, lunghe lievitazioni, macinata a pietra, manitoba, pasta acida, Pasta madre, pietra refrattaria, pizza, pizza fatta in cassa, Pizza napoleta, puntata, ricetta, riporto, sale, staglio, stesura

Previous Post
Next Post

Reader Interactions

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Primary Sidebar

Filosofia

Grani Antichi & Pasta Madre

Categorie

Seguimi anche su

Ottobre 2016
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31  
« Set   Nov »

Tag

acqua amore anima appretto aristotele biga cottura Dio essere etica farina Farina 00 farina integrale fermentazione Filosofia forno grani antichi Hegel il lievito impasto In cucina lievitazione lievitazione naturale lievito lievito madre lievito madre secco lunghe lievitazioni manitoba pane pane comune pane fatto in casa pasta acida pasta di riporto Pasta madre pizza Platone Relazione riassunto ricetta riflessione Riflessioni riporto staglio Tumminia verità

Latest Tweets

  • Le pazze: Sunt lacrimae rerum https://t.co/5JBeh0xCsb19 ore ago

Footer

Categorie

  • Appunti
  • Attualità
  • Chi ha paura di?
  • Disegni
  • Filosofia
  • Filosofia antica
  • Filosofia medievale
  • Filosofia moderna
  • Filosofia post hegeliana
  • Filosofia Pre-socratica
  • grani antichi e pasta madre
  • Lettere
  • panificazione
  • Parlando di amore
  • Passioni dell'anima
  • ricette
  • Riflessioni
  • Senza categoria
  • testi
  • Traduzioni

Articoli recenti

  • Le pazze: Sunt lacrimae rerum
  • Il colore del cielo: a Tamara
  • TUMMINIA 100: per pizza e pane con i grani antichi
  • I confini dell’anima: Anime salve e vissuti borderline
  • Pane nero di Castelvetrano: ricetta
  • Pane con Russello integrale video tutorial
  • Sul precipizio: ruzzolare giù dalla montagna
  • Male: la sua ostinata presenza

Commenti recenti

  • Alessio Farina su Fenomenologia come capire: chi ha paura di Hegel?
  • Enrico Pollai su Fenomenologia come capire: chi ha paura di Hegel?
  • Alessio Farina su Farina e idratazione: Le farine non sono tutte uguali!
  • Pier Andrea su Farina e idratazione: Le farine non sono tutte uguali!
  • Alessio Farina su Kombucha: come fare il pane
Ottobre 2016
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31  
« Set   Nov »
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter
  • Youtube

Copyright © 2023 · Kickstart Pro on Genesis Framework · WordPress · Log in

Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Notifiche Push - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario